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QUADRO A - VARIAZIONI DEI REDDITI DEI TERRENI

ATTENZIONE

Questo quadro, come lo scorso anno, non deve essere utilizzato se è stato già compilato il rigo A.

• Attività agricole

In Appendice alle istruzioni è chiarito che ai fini della determinazione del reddito agrario sono considerate attività agricole anche le attività dirette alla produzione di vegetali tramite l'utilizzo di strutture fisse o mobili, anche provvisorie, se la superficie adibita alla produzione è coltivata per almeno la metà del terreno su cui la produzione insiste. Con apposito decreto interministeriale saranno fissate le modalità applicative concernenti le produzioni di vegetali.

I redditi dominicale e agrario devono (nelle precedenti istruzioni c'era scritto <<possono>>) essere rilevati direttamente dagli atti catastali se la coltura effettivamente praticata corrisponde a quella risultante dal catasto.

Un'altra novità rispetto alle precedenti istruzioni dipende dal già citato mutamento delle aliquote di rivalutazione dei redditi dominicali ed agrari dei terreni. Ed infatti è precisato che:

I redditi così ottenuti vanno rivalutati:

del 55% (redditi dominicali);

del 45% (redditi agrari).

Costituisce infine una novità il seguente richiamo al Quadro R di nuova istituzione:

ATTENZIONE

I produttori agricoli (coltivatori diretti, imprenditori agricoli e concedenti) da quest'anno devono compilare il Quadro R - Prospetto dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi - Sezione III, indicando i contributi previdenziali versati per l'anno 1995. Informazioni più dettagliate in merito si trovano nelle istruzioni relative al suddetto quadro.

• COME SI COMPILA IL QUADRO A

ATTENZIONE

Se i redditi dominicali e agrari vengono rilevati dal Quadro A del Mod. 740 dell'anno precedente, gli importi di colonna 1 e 2 devono essere rivalutati, rispettivamente, del 55 e del 45%. A tal fine dividere il reddito dominicale e il reddito agrario indicati nel Mod. 740 dell'anno precedente rispettivamente per 1,37 e 1,32 (allo scopo di ottenere il valore dei redditi prima delle rivalutazioni del 37 e 32% operate lo scorso anno) e successivamente moltiplicare, rispettivamente, per 1,55 e 1,45.

Se, invece, i redditi dominicali e agrari vengono rilevati dal Quadro A del Mod. 730 dell'anno precedente, gli importi di colonna 1 e 2 devono essere direttamente moltiplicati, rispettivamente, per 1,55 e 1,45 in quanto i redditi riportati nel Mod. 730 dell'anno precedente sono stati indicati senza le relative rivalutazioni.

Numero righi

Una novità è inoltre presente nella struttura del quadro che ora si compone di soli 9 righi (8 righi per l'indicazione dei singoli redditi dei terreni e un rigo per il totale) contro i 12 righi della precedente dichiarazione (11 righi per i singoli redditi e 1 rigo per il totale).