VIA LIBERA DELLA COMMISSIONE EUROPEA ALLA PROROGA FINO AL 31 DICEMBRE 2013 PER I SOGGETTI MINIMI ALLE STESSE CONDIZIONI

A pochi mesi dalla scadenza del termine fissato dal Consiglio dell’Unione Europea, che con decisione 2008/737/CE datata 15 settembre 2008 autorizzava l’Italia ad esonerare dall’IVA per i periodi fiscali compresi tra il 10 gennaio 2008 e il 31 dicembre 2010 i soggetti passivi con fatturato fino a 30.000 euro, è pervenuta dalla Commissione europea risposta positiva alla richiesta di proroga, avanzata dal nostro Paese lo scorso 23 luglio, del regime di franchigia IVA per i c.d. soggetti “minimi” (cfr Com. trib. 12 luglio 2010, n. 30).

La notizia, riportata dalla stampa specializzata (cfr. Italia Oggi 2 settembre 2010, pag. 23), annuncia il parere favorevole della Commissione, confermato per le vie brevi anche dal Dipartimento delle politiche fiscali del MEF, affinché il Consiglio europeo autorizzi l’Italia a prorogare, alle stesse condizioni, il regime speciale per i contribuenti minimi fino all’entrata in vigore di una direttiva che fissi una soglia comune annua di volume d’affari al di sotto della quale i soggetti passivi possono essere esonerati dall’IVA, ovvero fino al 31 dicembre 2013 se questa data procede l’emanazione della direttiva.

Bisognerà, dunque, attendere l’atto formale del Consiglio europeo, al fine di rendere ufficiale la proroga al 31 dicembre 2013 del regime di franchigia IVA per i soggetti minimi.

Per ulteriori approfondimenti  riguardo alle motivazioni poste a base della proroga del regime vedi la Com. trib. 12 luglio 2010, n. 30.