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Il
primo atto di R.E.TE. Imprese Italia e’ sugli Studi di settore: le
imprese hanno bisogno di più tempo per decidere se adeguare i ricavi
2009 agli Studi di settore. Venerdì
14 maggio R.E.TE imprese Italia ha chiesto al Ministro dell’Economia
Giulio Tremonti, la proroga dei versamenti delle imposte da dichiarazione,
per i soggetti appartenenti al mondo degli Studi di settore, in scadenza
il prossimo 16 giugno. Ormai
è noto a tutti che la crisi economica nel 2009 ha causato una dolorosa
riduzione dei ricavi delle imprese. Questo ha reso necessario adeguare i
ricavi stimati dagli Studi di settore a questa nuova drammatica realtà,
approvando dei correttivi congiunturali. Proprio l’attenzione estrema
che si è posta alla costruzione di questi correttivi, ha causato
l’inevitabile slittamento in avanti della data nella quale viene reso
disponibile il software GERICO (programma per l’elaborazione degli Studi
di settore). Questo fatto determina, comunque, dei problemi alle imprese ed ai
rispettivi consulenti, in quando riduce il periodo di tempo a disposizione
per valutare la posizione fiscale del contribuente. Mai come per il 2009,
infatti, decidere se adeguare i ricavi indicati nella contabilità a
quelli stimati dagli Studi di settore, oltre ad essere diventata più
concreta, grazie anche alle pressioni esercitate con l’Agenzia delle
Entrate, appare quanto mai delicata. Sono questi i motivi che hanno portato le cinque confederazioni
del Patto del Caprinica, fondatrici di R.E.TE. Imprese Italia, a chiedere
una proroga dei versamenti delle imposte emergenti dalla dichiarazione
annuale. |
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