RIMBORSI IVA: APPROVATO IL PROVVEDIMENTO CHE FISSA LE MODALITA’ OPERATIVE PER LA PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE

Si comunica che l’Agenzia delle Entrate ha approvato il provvedimento direttoriale del 1° aprile 2010 che attiva le procedure di rimborso dell’IVA per le istanze presentate dagli operatori italiani e da quelli comunitari, applicando le nuove norme europee, del quale si è denunciata l’assenza nei giorni scorsi (cfr. Approfondimento 16 marzo 2010, n. 1). Pertanto già da domani per le imprese italiane, sarà possibile presentare l’istanza di rimborso dell’Iva pagata in altri stati membri attraverso le modalità indicate dal provvedimento dell’Agenzia delle entrate. Le istruzioni riportate nel predetto provvedimento, in particolare, riguardano le istanze:

-          di rimborso dell’IVA assolta da operatori italiani in altri Stati membri della Comunità

      (art. 38-bis1 del D.P.R. n. 633/72);

-          di rimborso dei soggetti non residenti stabiliti in un altro Stato membro della Comunità

      (art. 38-bis2 del D.P.R. n. 633/72);

-          di rimborso degli operatori economici residenti in Svizzera, Norvegia e Israele per gli acquisti nel territorio dello Stato (art. 38-ter del D.P.R. n. 633/72).

E’ necessario ricordare che le istanze degli operatori italiani e di quelli comunitari vanno presentate in via telematica direttamente alle proprie amministrazioni fiscali. I soggetti Italiani, a tal fine, potranno utilizzare il servizio Entratel direttamente o tramite gli incaricati abilitati ovvero il servizio Internet, presente nel sito dell’Agenzia delle entrate. Invece le istanze presentate in Italia da soggetti non comunitari, continueranno ad avvenire su carta utilizzando i precedenti modelli in essere al 31 dicembre 2009. Solo per quest’ultimi soggetti le nuove disposizioni in merito alle richieste di rimborso per l’IVA pagata in Italia si applicheranno a partire dal 3 maggio 2010.

 

Si segnala, infine, che l’Ufficio italiano competente a trattare i rimborsi sia essi ex articolo 38-bis1 che 38-bis2 e 38-ter del DPR n. 633/1972, è il Centro Operativo di Pescara.