COMUNICAZIONE TRIBUTARIA 73  (versione pdf. )

 

Roma, 2 novembre 2009

 

 

Oggetto: Revisione degli studi di settore applicati al periodo d’imposta 2009 – ulteriori integrazioni.

 

 

Come è noto (cfr. Com. trib. 17 settembre 2009, n. 68) le associazioni facenti parte della Commissione Esperti, hanno  ritenuto di essere nell’impossibilità di esprimere un compiuto parere sugli studi in revisione nel 2009, non solo con riferimento allo studio di settore UG69 (il primo studio costruito su base regionale), ma anche sugli altri 68 studi in revisione (cfr. Allegato) e pertanto la validazione di tali studi è stata rinviata, sebbene non annullata.

Ne consegue che, in attesa che venga fissata una nuova data per la riunione della Commissione (che potrà avere luogo unicamente a seguito del varo di una norma che sposti per l’anno 2009 il termine di approvazione di tale revisione a data successiva al 30 settembre 2009), esiste uno spazio temporale di alcuni mesi che può essere utilizzato per gli opportuni approfondimenti di tali studi in revisione.

Vi ricordiamo che tali revisioni, che ovviamente non possono tenere conto della crisi in atto essendo costruite sui dati contabili e di struttura del 2007, possono essere di grande utilità in quanto con tale operazione, in relazione all’ultimo terzo dei 206 studi, si andrà al superamento definitivo degli indicatori di normalità economica adottati unilateralmente dall’Amministrazione con il D.M. 20 marzo 2007.

Si andranno, quindi, ad adottare indicatori di normalità aventi più natura contabile che economica e, cosa più che rilevante, individuati con la partecipazione degli esperti imprenditori dei singoli settori.

Non solo, ma tali revisioni una volta approvate, potranno essere utilmente utilizzate in sede di contraddittorio o di contenzioso, qualora la loro applicazione risultasse più favorevole per il contribuente.

Su  tali studi di settore, di cui è stata rinviata l’approvazione da parte della Commissione, sono stati formulati pareri da parte dell’associazioni di mestiere (le Unioni per la CNA) in numero ridotto, ossia per meno della metà degli studi. Le motivazioni più importanti sono legate alla scarsa rilevanza numerica di alcuni settori, alla scarsità di esempi pervenuti ed esaminati in sede di riunioni svoltesi, a causa del temine ultimo del 30 settembre, durante il periodo di predisposizione delle dichiarazioni dei redditi. Gli elementi elencati sono da annoverare tra le ragioni, oltre alla crisi economica, che hanno spinto lo scorso 16 settembre a chiedere un rinvio della validazione.

Il rinvio ottenuto permette, pertanto, di riprendere le fila del discorso, anche per quegli studi per i quali sia già stato espresso un parere, e conseguentemente siamo ad invitarvi ad utilizzare il web della SOSE per inviare esempi relativi agli studi in revisione (cfr. Com trib  16 gennaio 2008, n. 7).

Riteniamo che l’esigenza, sopra meglio indicata, ora possa trovare maggiore accoglienza, dal momento che le dichiarazioni sono state inviate telematicamente. Ora è possibile selezionare  le situazioni per appostare sul sito della SOSE  i file dei modelli studi già inviati in allegato ad Unico 2009, ma anche ad Unico 2008 e precedenti, riferiti ad un medesimo soggetto.

Può essere utile anche inserire:

-          situazioni che in sede di predisposizione di Unico 2009 si siano rivelate non adeguatamente valutate (non congrue, non coerenti, etc.)

-          esempi riferiti a soggetti per i quali sia già aperta una posizione in sede di contraddittorio con gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate

-          situazioni per le quali si siano rilevate particolari modalità produttive non sufficientemente colte dai Cluster, sia della vecchia versione sia di quella “ in lavorazione”.

E’ importante sottolineare, a scanso di equivoci, che quanto indicato nelle righe che precedono non è da confondersi con l’invio di dati utili per il monitoraggio e correzione degli effetti della crisi sulla stima dei ricavi effettuata dagli studi di settore (cfr Com. trib. 19.10.2009  n. 72), ma sottolineiamo l’opportunità che i “correttivi crisi” che verranno messi a punto per il periodo di imposta 2009, siano calati su studi di settore basati su dati più aggiornati, ma quel che più conta, su studi meglio costruiti perché sono stati utilizzati ulteriori elementi, prima non noti, ed ulteriori procedure.

Un esempio per tutti: questo pacchetto di 69 studi in corso di revisione per il 2009 applica già le modifiche introdotte a seguito dell’acquisizione dei dati riferiti ai “soci amministratori” e l’invio, pertanto di esempi relativi a società, permette di testare se le modifiche introdotte siano tali da superare le discrasie che tali presenze creavano in sede di applicazione delle precedenti versioni.

Per ultimo ricordiamo come continui ad essere utile segnalare sul sito web della SOSE, nell’apposita sezione, i casi problematici  nell’ambito dell’applicazione degli studi, dandone notizie argomentate anche a questo ufficio.

E’ importante, infine, segnalare che la presente comunicazione tributaria viene inviata anche alle Unioni CNA Nazionali per un opportuno loro coinvolgimento nell’approfondimento e nella individuazione di situazioni e di casi da valutare.

 

 

a cura di Claudio Carpentieri  - Ufficio Politiche Fiscali

 

(FF/ff/sds_revisione_2009)