COMUNICAZIONE
TRIBUTARIA 34
(versione
pdf. )
Roma,
21 maggio 2009
Oggetto: Studi di settore – revisione congiunturale – anteprima di GERICO correttivi - videoconferenza del 20 maggio 2009.
Sommario
Ieri
pomeriggio si è svolto il 3° forum trasmesso in web-streaming, dalla SOSE,
Società per gli Studi di Settore; l’incontro ha visto la partecipazione
dell’Amministratore delegato SOSE S.p.A, dott. Brunello, Responsabile ufficio
studi di settore dell’Agenzia delle Entrate e dei rappresentanti delle 5
Organizzazioni della piccola impresa più Confindustria.
Il forum ha proseguito il
discorso lanciato nel precedente incontro del 22 aprile (cfr
Approfondimento 05.05.2009 n. 3),
durante il quale si sono analizzati gli interventi correttivi che saranno
introdotti negli studi di settore per renderli aderenti alla realtà economica
del 2008. In particolare, durante questo forum si è trattata la compilazione di
Gerico 2009, con specifico riferimento alle caratteristiche che consentono le
analisi dei dati e del percorso attraverso cui si giunge al risultato proprio
del singolo studio.
I motivi che hanno condotto la CNA insieme alle altre 4 Confederazioni dell’Artigianato e del Commercio a richiedere la revisione degli studi di settore al fine del loro adeguamento alla crisi, nella riunione della commissione esperti del 6 novembre 2008, sono quelli sottolineati nel nostro precedente Approfondimento 5 maggio 2009, n. 3, al quale, pertanto si rinvia.
Senza entrare nei dettagli di
applicazione sia dei correttivi sia delle modalità di esposizione dei dati nel
programma Gerico, per i quali si rinvia alla slides proiettate durante la
diretta streaming, è innegabile che il doveroso adeguamento degli studi di
settore finalizzato a tener conto della crisi in essere già nel 2008, ha
determinato un allungamento di circa un mese della data nel quale GERICO sarà
diramato (dovrebbe essere reso disponibile entro domani).
Proprio per questo aspetto
sia, e a maggior ragione, per le necessità di valutare insieme al contribuente
il datarsi riguardo alla sua posizione fiscale,
abbiamo chiesto la possibilità di effettuare i versamenti delle imposte
al 16 luglio p.v. senza l’applicazione della maggiorazione dello 0,40% per i
soggetti agli studi di settore (cfr lettera congiunta al Ministro Tremonti).
Riguardo poi all’esposizione
dei risultati stimati da Gerico, abbiamo chiesto che l’effetto dei vari
correttivi sia visualizzato nei risultati di GERICO in ogni caso, ossia anche
per i soggetti che risultano congrui.
Si è chiesto, inoltre, che «GERICO anni pregressi», venga
diramato al più presto, al fine di poterlo utilizzare nell’ambito dei
contraddittori innescati, appunto, su verifiche effettuate con riferimento ad
anni precedenti al 2008, ovviamente se più favorevole. Sul punto l’Agenzia
delle Entrate ha assicurato che verrà messo
in rete quanto prima.
A parte gli elementi connessi
alla revisione ed all’applicazione degli studi di settore per l’anno 2008,
si è anche sottolineato che il vero problema connesso con la scadenza del 16
giugno o, in caso di accoglimento della proroga, del 16 luglio, è la liquidità
delle aziende. In altre parole lo sfasamento temporale che sussiste tra l’anno
della realizzazione del reddito tassato (2008) e l’obbligo di versamento delle
imposte nel 2009. Il versamento delle imposte connesso con le dichiarazioni
relative al 2008, interviene, infatti, nel momento stesso in cui la crisi
economica giunge al suo punto più critico.
Il problema della prossima
scadenza non si riferisce al versamento del saldo sull’anno d’imposta 2008.
Infatti, partendo dal presupposto che la crisi ha colpito anche nel 2008, gli
acconti già versati – calcolati sull’anno 2007 – in linea teorica
dovrebbero coprire l’imposta dovuta per il 2008.
Il problema di liquidità è rappresentato, quindi,
dall’obbligo del versamento dell’acconto per il 2009, da effettuarsi in due
rate - la prima del 40% entro il 16 giugno, la seconda del 60% entro novembre
2009. Anche se è vero che esiste la possibilità di determinare l’acconto
sulla base del reddito che si ritiene di produrre per il 2009 (c.d. calcolo
previsionale), questo risulta di difficile applicazione nel mese di giugno 2009.
E’, infatti, difficile prevedere cosa accadrà nella seconda parte
dell’anno. Ecco perché si è chiesta:
-
l’eliminazione ovvero la riduzione della prima rata di acconto;
-
la riduzione degli interessi sulla rateizzazione;
-
la possibilità di stabilire un intervallo di non sanzionabilità in caso
di versamento insufficiente dell’acconto 2009.
Allo stato sembra imminente il provvedimento che stabilisce la riduzione dell’interesse per la rateizzazione del versamenti dal 6% al 4%.
Nell’ambito della diretta streaming
è stata ribadita anche l’ulteriore possibilità per rappresentare
eventuali criticità nell’applicazione di GERICO. Quando la stima effettuata
dallo strumento si ritiene non colga alcuni elementi di carattere generale
comunque caratterizzanti o derivanti dalla crisi economica, è utile inviare i
relativi esempi direttamente dal portale di SOSE utilizzando la procedura
allegata.
A tale riguardo diventa,
quindi, ancora più importante registrarsi presso il portale di SOSE, al fine di
ottenere l’autorizzazione ad inviare gli esempi (cfr Com.
trib. 16.01.2008, n. 7). Fino ad oggi, a quanto ci risulta, di tutte le
province CNA hanno richiesto l’accesso solamente circa 20.
Resta comune fermo che
eventuali cause particolari che possono giustificare una eventuale non congruità,
devono essere rappresentate nell’apposito campo dell’allegato sudi di
settore utile per raccogliere le eventuali osservazioni.
a cura di Claudio Carpentieri - Ufficio Politiche Fiscali
(CC/cc/video20studi)